Doppia visita guidata

Dall'Ospedale Maggiore al Museo Leone alla Farmacia Picciòla 


Pochi sanno che “Interno di farmacia”, il dipinto del pittore Francesco Antonio Mayerle (Praga 1710 – Vercelli 1782), conservato al Museo Leone di Vercelli, è una delle opere pittoriche vercellesi più conosciute e riprodotte al mondo. Non vi è convegno medico o farmaceutico in Italia o all’estero, sia esso di carattere storico o scientifico, e non vi è volume sulla storia della medicina o della farmacia, che non abbiano utilizzato l’immagine del dipinto del Museo Leone. Il motivo è che “Interno di farmacia” è ad oggi l’unica testimonianza storica conosciuta di come fosse organizzata un’antica farmacia ospedaliera che, tanto gli storici quanto gli storici dell’arte, sono oggi orientati a credere fosse proprio quella dell’antico Ospedale di Vercelli, colta dal pittore in un momento quasi fotografico della sua attività quotidiana dove, tra un corredo di vasi barattoli e arnesi, una piccola folla di personaggi è intenta alla preparazione, alla vendita e all’acquisto dei vari medicamenti.

Sabato 16 marzo, a partire dalle ore 16, nell’ambito del “Progetto Dedalo - Volare sugli anni” tutti gli amici sono invitati a scoprirne i segreti e ad ascoltare il racconto di Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone che ci narrerà anche la storia del salvataggio della preziosa collezione d’arte del Vecchio ospedale di Vercelli da parte di Camillo Leone.
Al termine trasferimento al Museo della Farmacia Picciòla di via Galileo Ferraris dove Carlo Bagliani, farmacista e Curatore del museo ci guiderà alla scoperta di una collezione unica in Italia, allestita lungo un percorso di sei sale espositive arredate con mobili sette-ottocenteschi. La raccolta, iniziata nel 1799, anno di fondazione della Farmacia Picciòla di Trieste, poi trasferita a Vercelli grazie al dottor Bagliani, espone più di 2000 oggetti tra i quali: bilancini, aerosol a spirito, mortai, pestelli di marmo di ogni misura, alambicchi, vasi ed altre incredibili curiosità come il grande coccodrillo appeso alla volta del soffitto della sala arredata a laboratorio. Sono inoltre visionabili oltre 1.000 articoli, documentazione storica, 800 volumi scientifici e 400 libri di letteratura. Dal 1999, quando ancora si trovava a Trieste, il museo fa parte dell'Associazione Europea Musei delle Arti Medicali di Parigi (A.E.M.H.S.M.). Da qualche anno il Museo Leone ha iniziato una proficua collaborazione con il Museo della Farmacia che si è trasformata in appuntamento fisso della stagione degli eventi museali.

Il costo della doppia visita è di 5 euro. L’evento è su prenotazione entro venerdì 15 al mattino ai numeri del Museo Leone 0161/253204 e 348.3272584. Per info, come sempre info@museoleone.it.
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