GATTI DIVINI & C

Conferenza per il NataLeone


GATTI DIVINI & C
Il mondo animale nell’antico Egitto

Nell’antico Egitto alcuni esemplari di specie animali erano considerati sacri in quanto manifestazione terrena delle divinità.
Gli dei infatti si potevano presentarsi in forma umana, animale o mista, con corpo umano e testa di animale. Ogni divinità aveva un animale prediletto, a volte anche due. Gli esemplari sacri erano venerati e curati all’interno dei templi e alla loro morte erano mummificati per essere proiettati nell’eternità e sepolti in speciali necropoli. Numerose sono le necropoli di mummie di animali, dove si trovano anche ex-voto.
Tra le divinità più adorate vi era la dea Bastet che aveva come animale sacro il gatto. I gatti sono amati anche come animali domestici, presenti nelle case come parte della famiglia, ma anche come abili cacciatori di topi.

La conferenza parlerà sia degli aspetti religiosi che della vita quotidiana di alcune specie animali dell’antico Egitto, dal coccodrillo al cane, dal babbuino al falco, dall’ippopotamo al serpente. Inoltre saranno mostrate le indagini del Mummy Project applicate alle mummie di animali che gettano nuova luce su questo antico culto.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 3483272584
Biglietto: euro 10,00

Parte dell'incasso sarà devoluta al progetto "Mangia e Cresci con noi" dei Gruppi Vincenziani di Vercelli

Sabina Malgora
Medaglia d’Onore del Presidente della Repubblica

Direttore dell’ Italian Mummy Project, centro ricerche e sviluppo progetti dedicato all’antico Egitto.

Consulente e curatrice sezione egizia Museo Archeologico di Bergamo; Curatrice della Collezione Egizia del Castello del Buonconsiglio di Trento; Curatrice dell’esposizione museale del Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia, “Una Moderna Camera delle Meraviglie. Mummie Egizie tra Storia, Scienze e Tecnologia” e della collezione di mummie; Consulente del Museo Archeologico dell’Università di Pavia, di cui ha ideato l’Egyptian Corner”; Consulente e curatrice sezione egizia del Museo Civico di Erba; Curatrice della collezione egizia del Museo Camillo Leone.
Laureata in lettere classiche con indirizzo archeologico presso l’Università di Bologna, ha conseguito il diploma di “Archeologo” presso la Scuola di Specializzazione della medesima università; dottore di ricerca presso l’Istituto Orientale di Napoli, è membro della Joint Mission nel Sultanato d’Oman, e della Missione Archeologica Italiana a Luxor.
Ha scritto articoli per numerose riviste scientifiche.
Ha ideato e curato le seguenti mostre: UR SUNU Grandi dottori dell’Antico Egitto”, Casale M.to 2008- 2009); “Egitto mai visto”, Trento 2009- 2010; “Il vino nell’Antico Egitto”, Alba 2014; DiVino, le antiche terre dell’Egitto e del Monferrato, regni della cultura del vino a Casale M., Castello, 2015;
È stata ed è consulente di numerosi musei italiani ed esteri, tra cui Museo Egizio di Firenze, Museo Camillo Leone di Vercelli, Museo del Territorio di Biella, Museo Civico di Asti, Metropolitan Museum di New York, British Museum di Londra.
Progetta e realizza eventi culturali, laboratori, workshop.
Ha eseguito Tac a mummie umane e di animali.
È creatrice di contenuti e scrittrice. Ha scritto il romanzo “Il caso Ankhpakhered”.
Scrive articoli per numerose riviste divulgative, come Archeo ed Archeologia Viva.
È protagonista di documentari televisivi di SuperQuark Rai 1 di Piero Angela, Ulisse Rai 3 di Alberto Angela e Mistero Italia 1.
Nel 2025 uscirà a livello internazionale il documentario “Immortality Unwrapped. The Egyptian Mummies” che la vede protagonista per il suo lavoro sulle mummie a fianco del Louvre