Festeggiamo insieme la patronale
Vercellesi popolo di viaggiatori
Da S. Eusebio a Francis Lombardi
Sabato 1° Agosto ore 18,00
Anche quest’anno il Museo Leone non farà mancare la sua presenza in occasione della festa di Sant’Eusebio. Sabato 1° agosto alle 18 festeggeremo la patronale, come ormai consuetudine da qualche anno, con tutti gli amici che vorranno stare in compagnia nostra e del nostro Museo, che da oltre cento anni narra la storia e custodisce le tradizioni di Vercelli e del suo territorio.
L’appuntamento di quest’anno, dal titolo Vercellesi popolo di viaggiatori. Da S. Eusebio a Francis Lombardi, a cura del Conservatore Luca Brusotto e di Riccardo Rossi, è un’occasione per parlare di viaggi e avventure nel difficile momento che stiamo vivendo, quando spostarsi, anche solo per una vacanza, può risultare difficoltoso. L’evento, che si collega alla mostra “Strade, pellegrini e luoghi sacri dall’antichità al contemporaneo” dal 7 giugno scorso allestita in Museo presso il corridoio delle Cinquecentine, è quindi un momento per ricordare alcuni personaggi che, dalla tarda antichità ai primi anni del secolo scorso, hanno dovuto lasciare la nostra città o altre località del territorio per recarsi in luoghi lontani, affrontando i più svariati pericoli e sostenendo disagi a cui il viandante contemporaneo potrebbe difficilmente abituarsi. Santi, esploratori, pellegrini, guerrieri hanno viaggiato in terre sconosciute, incontrando, e talvolta affrontando, popolazioni ostili: dal patrono Eusebio che viaggiò in oriente al cardinale Guala Bicchieri, ambasciatore del papa in Inghilterra, da Carlo Ranzo che partecipò alla battaglia di Lepanto all’avventuriero Boetti che divenne famoso come “profeta Mansur”, fino a personaggi a noi cronologicamente più vicini come Carlo Pellion di Persano ammiraglio della regia marina e poi esploratore, Aristide Perucca che divenne ufficiale dell’armata Birmana e ancora Francis Lombardi, pioniere ed eroe dell’aviazione durante la Prima Guerra Mondiale e poi trasvolatore da Roma alla Somalia. Delle loro avventure ci restano a volte poche tracce o addirittura solamente un nome che li lega a terre lontane, in altri casi conserviamo invece copiose relazioni e documenti che ci illustrano nei particolari le esperienze e le sensazioni dei loro cammini, facendoci rivivere le loro imprese.
La patronale sarà inoltre occasione per valorizzare il ricco patrimonio librario del Museo Leone e quindi di tutti i Vercellesi: l’incasso dell’iniziativa contribuirà infatti al restauro delle Opere del Divino Poeta Danthe, volume stampato a Venezia da Bernardino Stagnino da Trino nel 1512: questo restauro assume ulteriore rilevanza perché ci prepara al prossimo anno, quando avranno luogo le commemorazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, con la speranza di poter presentare, proprio in occasione della patronale del 2021, il libro restaurato a tutti i Vercellesi che avranno contribuito a salvare questa rara testimonianza del nostro passato. Già lo scorso anno la raccolta fondi ebbe successo, permettendo il restauro di un altro prezioso volume della collezione di Leone: gli Statuti di Vercelli, stampati dall’editore vercellese Pellipari nel 1541 che, per l’occasione, saranno presentati al pubblico, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a dargli nuova vita e i cui nomi saranno ricordati e conservati insieme al volume stesso nella biblioteca di Leone.
Visto il numero di posti ridotto, in ottemperanza alle vigenti disposizioni sanitarie, la prenotazione è assolutamente obbligatoria ai nn. 0161253204 o 3483272584.
Per info scrivi a info@museoleone.it.
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