...una sera di ricordi tra i cortili dei musei di Vercelli e Varallo
In occasione della rassegna Metti una sera … a Vercelli, organizzata dal Comune di Vercelli, la rete MUVV - Musei di Vercelli e Varallo propone l’evento Paroli d’na vira: una sera di ricordi tra i cortili dei musei di Vercelli e Varallo.
Un invito ai vercellesi e non solo per tornare nei loro musei, o meglio nei loro spazi all’aperto, e ripartire anche con momenti culturali e di incontro dopo i lunghi periodi di chiusure e aperture ad intermittenza.
La serata itinerante si svolgerà martedì 29 giugno e avrà inizio alle ore 20.30 (mercoledì 30 giugno in caso di maltempo) con partenza dall’ex-monastero di San Pietro Martire (area Pisu).
Il percorso, alla scoperta dei ricordi dei musei di Vercelli e Varallo, avrà come prima tappa il Museo Leone dove sarà protagonista anche il Museo Archeologico di Vercelli. Attraverso le sue argute memorie, il notaio Leone (1830-1907) ci parlerà delle sue collezioni dei suoi ritrovamenti e dei rapporti con il Padre Bruzza, cui oggi è intitolato il Museo Archeologico della Città di Vercelli, senza trascurare qualche pungente aneddoto sulla sua amata città e sui suoi concittadini.
Seconda tappa il Museo Borgogna, dove un curioso personaggio animerà con un racconto che forse pochi vercellesi doc conoscono, la storia e la vita di un vercellese filantropo e benefattore, che regalò alla città il suo museo e molto altro. Un uomo d’altri tempi (d’na vira) che si chiamava Antonio Borgogna (1822-1906).
Ultima fermata del viaggio nei ricordi vercellesi, da cortile a cortile, il Museo del Tesoro del Duomo che ospiterà anche Palazzo dei Musei di Varallo. Nella splendida cornice del Palazzo Arcivescovile saranno narrati alcuni aneddoti legati ai grandi personaggi religiosi del Settecento e dell’Ottocento vercellese. Ospite d’eccezione, Palazzo dei Musei di Varallo, sede della Pinacoteca e del Museo di Storia Naturale Calderini. La serata sarà l’occasione per un racconto sulla nascita delle due istituzioni valsesiane, avvenuta nella seconda metà dell’Ottocento grazie al fervore della società locale impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio del territorio. La parola a storie e personaggi che faranno rivivere le origini delle collezioni e il prezioso legame di queste ultime con le antiche Scuole Tecniche di Varallo.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione (i posti sono limitati) entro il 28 giugno scrivendo alla mail info@muvv.it oppure contattando direttamente i musei coinvolti. Le visite si svolgeranno nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio. Alla partenza sarà rilevata la temperatura corporea, nei musei sarà a disposizione il gel sanificante e sarà garantito il distanziamento sociale. Obbligatorio l’uso della mascherina individuale. Durante il percorso, oltre al personale dei musei, saranno presenti e a supporto del pubblico i giovani volontari del Servizio Civile del progetto “Forma Mentis” (2021-2022).